“Senza vedere la Sicilia non si può capire l’Italia. La Sicilia è la chiave di tutto.” Johann Wolfgang von Goethe

La Sicilia è come un caleidoscopio di emozioni e colori, un’isola che cattura il cuore e l’anima di chiunque vi metta piede. Ogni angolo racconta una storia millenaria, tra antiche rovine, città barocche e paesaggi mozzafiato che si tuffano nel blu del Mediterraneo. Un’esperienza sensoriale che ti avvolge con i suoi profumi di agrumi e di mare e ti conquista con il suo spirito vibrante e autentico.
Quest’anno ci siamo fatti catturare dalle meraviglie siciliane per ben due volte e vogliamo condividere con voi i bei posti che abbiamo visto, il buon cibo che abbiamo mangiato!Altripiani Photography Venezia
Il primo viaggio inizia a Catania.

Catania è come un libro pieno di capitoli avvincenti, con le sue strade animate, i mercati colorati e l’energia pulsante che si respira in ogni angolo. Come ad esempio al Mercato del Pesce: un’esperienza sensoriale unica per immergersi nelle tradizioni locali e assaporare il fresco pescato del giorno. Vi consigliamo una passeggia lungo Via Etnea, la via principale molto vivace e animata, per finire con un ottimo pranzo o spuntino alla Pasticceria Savia, “Il salotto di Catania” dove potete assaggiare gli arancini più buoni della Sicilia!


In meno di un’ora di treno da Catania, raggiungiamo Taormina, una diva affascinante, seducente e piena di charme. Con il suo sfondo mozzafiato di montagne e mare, questa perla della Sicilia incanta i visitatori con i suoi antichi teatri, i giardini panoramici e i vicoli storici. È il luogo perfetto per immergersi nella dolce vita siciliana e lasciarsi cullare dalla bellezza senza tempo. Da non perdere:

  • Stazione dei treni Taormina-Giardini: una delle stazioni più eleganti del mondo, in stile liberty.
  • Teatro Antico di Taormina: uno dei teatri antichi più suggestivi del mondo, con uno scenario mozzafiato sul mare Ionio e sull’Etna.
  • Giardini della Villa Comunale: godetevi una tranquilla passeggiata nei bellissimi giardini pubblici con vista panoramica sulla costa.

 


Un’altra gita in treno ci porta a Siracusa e Ortigia, luoghi magici dove il tempo sembra essersi fermato, con le chiese barocche, i mercati vivaci e le spiagge incantevoli che catturano l’immaginazione di ogni viaggiatore.
Solo dopo una tappa al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa, immerso in uno straordinario scenario naturale entriamo nella città e visitiamo Piazza del Duomo: una magnifica cattedrale, con la sua facciata barocca e il campanile moresco. Per il resto della giornata ci perdiamo tra i vicoli dell’ Isola di Ortigia, e una passeggiata sul suo lungomare ci ha portati all’Osteria Sveva, tappa consigliatissima, piatti da leccarsi i baffi e personale simpaticissimo.


Con il secondo viaggio siciliano dell’anno, atterriamo a Palermo, un caleidoscopio di culture e tradizioni, un melting pot vibrante di colori, sapori e suoni che incantano i sensi e stimolano l’anima. Con i suoi mercati affollati, le strade caotiche e i monumenti storici che si ergono maestosi, la capitale siciliana è una città che non smette mai di sorprendere e affascinare.
Sono tante le tappe obbligatorie, cerchiamo di fare una selezione:

  • Mercato di Ballarò: uno dei più antichi di Palermo, da perdersi e assaporare non solo il cibo, ma tutta la vivacità e l’atmosfera briosa.
  • Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria: situata in Piazza Bellini, una delle più importanti della città, si erge una delle chiese più belle della città uno degli esempi più imponenti, esuberanti e sensuali del barocco palermitano. Da completare la visita salendo  in cima alle terrazze, che offrono una magnifica vista a 360° sulla città di Palermo.
  • Monreale: un tesoro da scoprire tra le colline palermitane. Con il suo maestoso duomo normanno, decorato con mosaici mozzafiato, e il suggestivo chiostro adiacente, questa piccola città emana un’atmosfera di serenità e spiritualità che tocca il cuore di chiunque la visiti.

 


Dei giorni trascorsi a Palermo, uno l’abbiamo dedicato a Cefalù, una cittadina pittoresca sul mare, anche se abbastanza turistica nonostante fossimo a fine stagione. Il suo centro storico, caratterizzato da stretti vicoli lastricati e affascinanti piazze, racconta secoli di storia attraverso i suoi monumenti e le sue testimonianze architettoniche. Nel centro della città si erge il Duomo di Cefalù, un capolavoro dell’architettura normanna del XII secolo, con la sua imponente facciata decorata da mosaici bizantini che rappresentano storie della Bibbia. Uno dei punti di interesse più iconici di Cefalù è la Rocca, una collina calcarea che si innalza sopra la città, offrendo una vista spettacolare sul litorale.
Pranzare in uno dei ristoranti che si affacciano sul mare è davvero d’obbligo.


Noleggiando una macchina a Palermo, raggiungiamo Scopello in circa un’ora.
Scopello è come una cartolina perfetta, con le sue acque cristalline, le scogliere frastagliate e i paesaggi mozzafiato che incantano gli occhi e riempiono l’anima di meraviglia. Questo piccolo borgo di pescatori è un’oasi di pace e tranquillità, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e la bellezza della natura regna sovrana.

  • Baglio di Scopello: Fate una passeggiata nel pittoresco borgo di Scopello, passando al Panificio Anselmi, e fermatevi al baglio, un antico complesso rurale circondato da ulivi secolari, per assaporare la cucina siciliana tradizionale.
  • Tonnara di Scopello: Iniziate l’esplorazione visitando la suggestiva tonnara, un antico stabilimento di pesca immerso in un paesaggio mozzafiato di scogliere e acqua cristallina.
  • Riserva dello Zingaro: ideale per un trekking sui sentieri panoramici della riserva per scoprire spiagge nascoste, baie cristalline e una ricca flora mediterranea. Che vogliate percorre solo un pezzo della Riserva o tutto, non dimenticate di portarvi l’acqua!

 


Proseguendo il viaggio, ci fermiamo sulla spiaggia di Macari caratterizzata da scogliere frastagliate, acque trasparenti e il profilo dell’imponente monte Cofano, prima di arrivare ad Erice, un borgo medievale che prende vita sotto il sole siciliano, con le sue stradine lastricate, le antiche mura e le viste spettacolari che si aprono sulla costa e sulle isole circostanti. È un luogo incantato dove perdersi tra le botteghe degli artigiani, assaporare dolci tradizionali, come i genovesi e le cassatelle, e lasciarsi trasportare indietro nel tempo.
Scendiamo da Erice per arrivare al tramonto alle Saline di Marsala, dove si possono esplorare le antiche saline e scoprire il processo di produzione del sale, tra mulini a vento e vasche di evaporazione. Per la cena abbiamo abbiamo scelto di mangiare poco distante dalle Saline, in un ambiente più tranquillo e suggestivo, da Assud.


Nel ritorno verso Palermo, ci sono altre due tappe importanti: Gibellina Nuova e Vecchia e il Tempio di Segesta.
Gibellina Nuova è un’opera architettonica unica nel suo genere, fondata negli anni ’70 dopo il devastante terremoto del 1968, questa città rappresentava una rinascita audace e innovativa. L’architettura di Gibellina Nuova è caratterizzata da ampi spazi aperti, linee pulite e geometrie astratte e nel complesso è un “non luogo”. Difficile a dirsi “bella”, sicuramente interessante dal punto di vista architettonico. Decisamente più gradevole è il Cretto di Burri, una delle opere d’Arte Contemporanea più estese al mondo. Il monumento si erge sopra le macerie di Gibellina Vecchia, distrutta nel 1968 da un terremoto. Dall’alto l’opera appare come una serie di fratture di calcestruzzo sul terreno, il cui valore artistico risiede nel congelamento della memoria storica di un paese.
E mentre Gibellina Vecchia testimonia la fragilità dell’uomo di fronte alla forza della natura, il Tempio di Segesta rappresenta la grandezza e l’ingegnosità dell’antica civiltà. Il tempio dorico ha resistito al trascorrere dei secoli, preservando la sua bellezza intatta e continuando a incantare i visitatori con la sua architettura impressionante e la sua posizione suggestiva. La luce del tardo pomeriggio ha sicuramente arricchito la nostra visita al Tempio.


Tornando verso Palermo, la mente sta ancora ripercorrendo l’esperienza appena vissuta.
Ogni luogo visitato ci ha regalato ricordi preziosi e momenti indimenticabili, mentre ogni incontro con la gente del posto ci ha arricchito con la loro ospitalità e calore umano. La Sicilia ci ha offerto un viaggio ricco di emozioni, scoperte e connessioni che porteremo con noi per sempre.

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