Se digitate salewa.com in questi giorni, il primo contenuto che vi balzerà agli occhi è il nostro ultimo progetto Altripiani “Made in Bangladesh”. Ieri eravamo quasi increduli di finire sul sito di uno dei brand di montagna più famosi al mondo (dal 1935), ma al tempo stesso ci sembrava “ovvio” che fosse lì il nostro reportage, sono mesi, anzi è un anno completo di lavoro. Adesso è cliccabile, consultabile e noi ieri abbiamo “festeggiato” in una Venezia ancora tranquilla per il Covid.
Sappiamo già di qualche piccola polemica, “ma come, Salewa non è Made in The Dolomites?” Mi verrebbe da chiedere a queste persone se e quando comprano un capo d’abbigliamento leggono le etichette prima di beneficiarvi per andare in montagna. Certo é un tema delicato. Come ben sapete, il Bangladesh è un Paese povero che “vive” soprattutto dell’economia tessile, nelle fabbriche è quasi impossibile entrare, specie per filmare o scattare fotografie. Grazie a Salewa abbiamo avuto la possibilità di entrare in una di quelle dell’Outdoor che non aveva nulla da nascondere.

L’azienda di Bolzano ci ha chiesto un’intervista LIVE per domani (lunedì 18 maggio ore 18:00), solitamente non ci piacciono le dirette virtuali, ma crediamo che l’argomento sia importante e che parlarne faccia solo che bene. Portare a quanti più possibile una tematica così delicata è importantissimo, ogni tanto anche mostrare il lato positivo della delocalizzazione della produzione può fare notizia.

Compiti per casa?
Video “fuori” fabbrica
Video “dentro” fabbrica

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