Scegliere la calzatura giusta sembra una cosa da poco, ma quando si ha l’esigenza di fare un acquisto mirato bisogna tenere presente di alcuni elementi fondamentali. Infatti un’ottima calzatura deve durare nel tempo ed essere sempre confortevole all’aria aperta. Vediamo allora come procedere, partendo dal presupposto che ci piace pensare ad un utilizzatore intelligente e capace di dare il giusto valore alla qualità oltre che attento ai materiali e consapevole di cosa indossa ai piedi nel pieno rispetto della natura.

1. Recarsi a un punto di vendita specializzato
Informarsi sul punto vendita specializzato più vicino a casa è molto importante, oltre a trovare un commesso competente e pronto a darti dei consigli potrai trovare la tua scarpa perfetta tra una vasta scelta. La calzatura sportiva è un prodotto tecnico e va provato e confrontato, difficilmente può essere acquistato su internet. Bisogna prima conoscerlo e indossarlo nonostante le tante informazioni diffuse attraverso la rete web.

2. Il prezzo
La vera convenienza è data dal giusto rapporto tra il prezzo ed il reale valore qualitativo del prodotto. Bisogna stare attenti al prezzo più basso, non sempre è un affare e non bisogna agire d’impulso. Per l’acquisto finale è importante dedicare del tempo e tutta l’attenzione necessaria soffermandosi anche sui dettagli che possono fare una grande differenza.

3. La scarpa va provata
Prodotto e soddisfazione vanno di pari passo. Infatti camminare comodi ci porta a sorridere.
Ogni scarpa ha una specifica funzione d’uso e confrontare anche marche diverse concepite per la medesima attività è importante. Ci sono molte scarpe “versatili” buone per diversi utilizzi all’aria aperta, ma non bisogna confondere gli stili di vita e l’effettivo utilizzo.
La scarpa da trekking serve per un’attività sportiva e un modello “lifestyle” per la vita in città. Certo non ci sono regole definite e ciascuno può decidere di usarle come e quando vuole, ma  farà poi i conti con i propri piedi, vesciche e forse piccoli ma dolorosi incidenti fisici. La scelta va fatta in base alla reale attività che si vuole praticare.

4. La taglia giusta
La maggior parte dei casi si basa sul numero “abituale”. Ma la verità è che esistono esigenze differenti in rapporto alla tipologia di calzatura. Le nuove scarpe sono spesso realizzate con materiali che permettono termicità, protezione del freddo e giusta traspirazione. Va da sé che ci vuole anche la giusta calza e non il “vecchio calzino di lana”, che modificherebbe la sensibilità del piede e la sua dimensione all’interno della scarpa cambiando così anche la taglia. Bisogna indossare buone calze per l’outdoor e così sarà più facile individuare la giusta taglia. Non dimenticare che nella scarpone da trekking ci deve essere un po’ di spazio fra le dita e il puntale (rischio dolori, unghie nere oltre ad una continua sofferenza generale).
Allaccia con cura la scarpa, muoviti sul posto o fai due passi per il negozio. Se possibile fai qualche gradino in salita e discesa. Capirai se ti piace il comfort, il peso e la stabilità nell’appoggio al suolo. Deve crearsi una specie di “feeling”.

5. Dove utilizzarla
Impermeabilità, traspirabilità e stabilità sono obiettivi fondamentali per le aziende impegnate nella produzione di calzature outdoor. I materiali utilizzati sono sempre più sofisticati e studiati per una maggiore sicurezza del consumatore. Questa sicurezza è garantita se si differenziano le aree di utilizzo di una calzatura, bisogna allora domandarsi dove andrò con questa scarpa, su quale terreno vorrò utilizzarla?

– Mountaineering e Backpacking: calzature robuste, per alpinismo professionale. Trekking ad altitudini elevate di lunga e media durata, forte resistenza agli urti e alla variazioni termiche. Suola sicuramente Vibram e compatibili per l’utilizzo con ramponi.
– Trekking: calzature leggere e sicure, ideali per escursioni ad altitudini medie. Alte sulla caviglia, pratiche e confortevoli per terreni rocciosi e misti, sia in condizioni di asciutto che di bagnato.
– Approach e Multiterrain: sono due calzature dove natura, vita sana e sport all’aria aperta coprono la tua passione a 360°. Modelli che sono un mix tra una scarpa da escursionismo e quella da arrampicata. Buone per raggiungere le falesie e salire facili vie di roccia.
In questa tipologia di scarpe si cammina con moltissimo comfort su strade bianche e nei “trekking urbani”.
– Lifestyle: calzature ispirate alla montagna, con ottime qualità e nate come compagne di viaggio nella vita di tutti i giorni. Spesso caratterizzate da una suola Vibram per garantire sicurezza e stabilità in città, alcune anche in materiale gore-tex per una migliore praticità casa-lavoro in caso di pioggia.

6. Prendersene cura
Una buona calzatura merita anche una buona cura!
Una piccola manutenzione regolare ha un notevole influsso sulla qualità di calzata e soprattutto prolunga in modo considerevole la durata di vita della calzatura stessa.
Dopo l’uso rimuovere sempre polvere, fango e terriccio con una spazzola morbida. Non utilizzare mai solventi o prodotti chimici, potresti danneggiare la pelle, usa solo acqua fredda.
Evita di lavarle in lavatrice e falle asciugare in maniera naturale lontano da fonti di calore dirette come stufe o caminetti. Puoi usare periodicamente crema nutritiva ravvivante specifica per le calzature in modo da mantenerle sempre morbide.
Non conservare gli scarponi in sacchetti di plastica, se puoi riponili nella loro scatola di cartone e ricordandoti di estrarre parti interne come solette e/o plantari in caso di prolungato inutilizzo.

7. Riutilizzarla
Prima di buttare una calzatura capisci se è il caso di ripararla.
Valuta qual è lo stato della tomaia, se ritieni che sia ancora in buone condizioni e funzionale, ma il battistrada non garantisce più stabilità perché usurato puoi risuolare il tuo paio di scarpe (esistono molti risuolatori, fai una piccola ricerca in internet e puoi avere ottimi risultati con un costo di 25/30 Euro).
Se invece valuti che i tuoi scarponi non vanno più bene per l’attività sportiva in montagna riutilizzali per lavori domestici come il giardinaggio, la cura dell’orto o qualsiasi situazione possibile per una calzatura a “fine vita”.

Per ulteriori consigli: [email protected]

BUON CAMMINO E BUON DIVERTIMENTO!


 

 

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